La prima domanda a cui rispondere è se sia possibile praticare il bodybuilding con profitto seguendo un regime alimentare vegano. Si, lo è.
Nonostante qualcuno si ostini a sostenere che un regime vegano sia incompatibile con un grado di definizione muscolare estrema, la crescente presenza di bodybuilder vegani testimonia l’infondatezza di questa affermazione.
I bodybuilder per competere ai massimi livelli devono contemporaneamente perdere massa grassa e mettere massa magra. Ciò è possibile seguendo un combinato di allenamento di forza e dieta ferrea che gli permetterà di gareggiare al massimo della condizione e con un indice di grasso corporeo molto basso.
E’ possibile dunque raggiungere una condizione simile seguendo un’alimentazione vegana? Secondo gli esperti del settore non solo è possibile, ma è una via privilegiata nel raggiungere questi obiettivi, a patto che si presti attenzione alla pianificazione dei pasti.
Tabella dei Contenuti
Nutrizione e veganesimo
Tutti gli atleti del bodybuilding vegano devono seguire alcuni accorgimenti nutrizionali ed alimentari che li aiuteranno ad ottenere successo.
Come la maggioranza dei bodybuilder, l’atleta vegano dovrà dividere la stagione agonistica in due fasi:
- una fase detta di “massa”
- una fase detta di “definizione”
La prima fase, quella di massa, prevede un periodo in cui seguire un’alimentazione ricca di proteine e di calorie in cui si seguirà un allenamento della forza volto ad accrescere quanta più massa muscolare possibile.
Durante la fase di definizione l’obiettivo da raggiungere è quello di ridurre la massa grassa diminuendo l’apporto calorico.
Ciò che accomuna le due fase è la ricerca del giusto apporto calorico e nutrizionale, mantenendo il giusto dosaggio dei macronutrienti principali: grassi, carboidrati e proteine, ognuno dei quali è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi.
Ogni atleta deve tarare questo apporto alla propria condizione e avvalersi dell’aiuto di un nutrizionista in grado di supportarlo in questo percorso.
Quante calorie assumere
Il conteggio delle calorie è sempre stato un tema divisivo anche tra i nutrizionisti e i dietisti, ma ogni bodybuilder che si rispetti sa di non poterne fare a meno.
Un corpo sottoposto a duro allenamento necessita del giusto quantitativo di nutrienti per poter crescere e aumentare le fibre muscolari, per cui è bene aumentare le calorie durante questa fase di costruzione, viceversa queste andranno ridotte nella fase di definizione, in modo tale da causare una perdita di massa grassa che farà risaltare meglio la massa muscolare acquisita.
Molti bodybuilder alle prime armi hanno cominciato a calcolare le calorie giornaliere avvalendosi dei calcolatori presenti sul web, certamente questo è un buon punto di partenza ma col passare del tempo bisognerà fare riferimento ad una serie di fattori che influiscono nella costruzione di un regime alimentare adatto alle proprie esigenze. Tra questi fattori si segnalano:
- il metabolismo basale
- il ritmo e la qualità del sonno
- l’idratazione
- lo stress
- l’intensità dell’allenamento
Considerato ciascuno di questi sarà possibile tarare un regime dietetico e calorico su misura.
Poiché questi fattori valgono per gli atleti vegani come per quelli non vegani è facilmente smentita la falsa affermazione per cui un bodybuilder vegano debba ingerire una quantità nettamente superiore di calorie rispetto all’atleta non vegano.
Quali e quanti macronutrienti assumere
Molti bodybuilder che scelgono uno stile di vita vegano inizialmente commettono l’errore di non introdurre correttamente calorie di qualità, selezionando in maniera errata i macronutrienti.
Il nostro organismo per il corretto funzionamento necessita di proteine, carboidrati e grassi, nutrienti principali di cui ha bisogno per lavorare correttamente.
Anche in questo caso tra bodybuilder vegani e bodybuilder onnivori non vi è alcuna differenza, in quanto entrambi necessitano degli stessi.
Sebbene la loro ripartizione segue delle regole, esse non sono stringenti e possono essere modificate a seconda del bisogno. Certamente l’apporto di carboidrati e calorie in generale in prossimità di una gara-competizione sportiva diminuirà a favore dell’aumento moderato dei grassi. Proprio questa variabilità richiede l’assistenza di un professionista della nutrizione che può meglio indirizzare gli sforzi per l’ottenimento di un buon risultato.
Fonti proteiche vegane
Un altro falso mito facilmente da sfatare vedrebbe una dieta vegana come povera di proteine, per cui i bodybuilder che necessitano di consumare molte proteine, non potrebbero adottare questo stile di vita.
Fortunatamente gli scienziati e i professionisti della nutrizione hanno dimostrato che un bodybuilder vegano assume tutte le proteine di cui ha bisogno senza alcuna difficoltà.
Vi è una lista sterminata di fonti proteiche vegane e non è il caso di elencarle tutte,basterà ricordarne alcune come
- lupini
- piselli
- soia
- riso
- avena
L’alto valore biologico di queste fonti è ormai riconosciuto universalmente e Naturveg utilizza queste fonti per produrre le migliori polveri proteiche vegane disponibili sul mercato.
Bisogna ricordare non di meno che le fonti proteiche vegane differiscono tra loro per qualità. Ogni proteina infatti è costituita da aminoacidi che possono essere classificati in
- essenziali
- non essenziali
Mentre gli aminoacidi non essenziali possono essere prodotti dall’organismo, i non essenziali vengono assunti tramite il cibo.
Sebbene non tutte le fonti proteiche vegane contengano i 9 aminoacidi essenziali è pur vero che alcune di queste quali la soia o la quinoa ne siano provviste.
Inoltre sul mercato è possibile reperire fonti proteiche vegane in polvere di altissima qualità, quali ad esempio le Platinum o le Sport di Naturveg top gamma dell’integrazione proteica vegana.
Infine bisogna ricordare che consumare due fonti proteiche vegane combinate tra loro può ovviare all’incompletezza di una delle due presa singolarmente.
Integratori vegani per il bodybuilding (e non solo)
Come per ogni regime alimentare anche quello vegano se non strutturato bene può portare a delle carenze nutrizionali.
Per questo è bene pianificare e variare la dieta, dando ampio spazio alla scelta dei prodotti stagionali.
Alcuni nutrienti necessitano di un’adeguata integrazione. Due in particolare vanno tenuti in considerazione:
- La Vitamina B12
- La Vitamina D3
In entrambi i casi si potrà fare ricorso all’utilizzo di prodotti presenti sul mercato dell’integrazione vegana, e nella fattispecie B12 Green e D3 Green di Naturveg sono due ottimi prodotti con i quali provvedere alla propria integrazione.
Varia e sperimenta
Un consiglio da tenere ben presente nell’adozione di una dieta vegana è quello di sperimentare e variare la composizione dei pasti, non riducendosi a mangiare sempre gli stessi alimenti.
La creatività sarà d’aiuto nel risolvere le carenze di alcuni alimenti e permetterà alla mente dell’atleta di vivere quell’inganno che non produce rifiuto come nel caso dell’assunzione degli stessi alimenti sempre allo stesso modo.
Questa diventa fondamentale soprattutto nella fase di definizione, per cui via alla fantasia nella preparazione dei pasti!
In conclusione
E’ quindi possibile affermare che un bodybuilder possa seguire una dieta ed uno stile di vita vegan senza particolari problemi e anzi usufruendo di tutti i benefici annessi. Basta seguire un’alimentazione ben ponderata, avvalersi del supporto di esperti e professionisti e ricorrere ad un’ottima integrazione.
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